Spunti di bon ton a tavola
Vi sembrerà un passaggio scontato eppure è proprio a tavola che si attuano le più grossolane figure, a volte anche senza accorgersene. Oppure si può notare di più l’educazione di chi ci sta intorno.
Quindi prima di creare allestimenti più creativi per le vostre tavole è bene avere in mente almeno alcune regole base sull’accoglienza e sul bon ton.
Il Galateo
Tutti avrete sentito parlare, anche se magari non letto, del Galateo di Monsignor Giovanni Della Casa. Si tratta di un testo scritto nel ‘500 che ha avuto un grande successo letterario: la sua particolarità è che enuncia le principali regole di comportamento da adottare nella società attraverso storie e racconti di situazioni comuni. Era infatti destinato al nipote Annibale per prepararlo ed è quindi costruito sotto forma di dialogo.
Ovviamente da allora ad oggi tante situazione descritte sono diventate inusuali, ma non lo scopo. Le buone maniere infatti non sono qualcosa di antiquato o da riservare solo in occasioni particolarmente formali, quanto più evidenziano un modo educato e consapevole di trattare sè e gli altri.
Questo non significa prepararsi ogni volta al pranzo con la regina – cena di gala?, ma adottare semplici comportamenti, che tendenzialmente ci hanno insegnato da bambini e che ci aiutano a trovarci a nostro agio in tutte le situazioni. E poi non si sa mai… che un invito a corte giunga inaspettato!?
Naturalezza
Prima di tutto ricordiamoci la parola chiave: naturalezza. Infatti chiunque noterebbe la differenza tra chi si muove a tavola in modo naturale o chi in modo forzato perchè si trova per la prima volta in un’occasione formale.
Per questo vanno evitati gli eccessi, senza ostentare la propria educazione volendo persino alle volte correggere gli altri. Cercate piuttosto di mettere a loro agio i vostri commensali e non sfoggiare allestimenti sfarzosi per occasioni informali.
Accoglienza
Tendenzialmente se invitate qualcuno a casa vostra è perché siete lieti di vederlo e accoglierlo, magari donando anche tempo per offrire un pasto particolarmente prelibato. Non state però preparando la vostra personale esibizione artistica, prima di tutto state accogliendo qualcuno! Far trovare una tavola ben apparecchiata e curata sarà già sinonimo dell’attesa gradita.
Infatti è meglio una tavola preparata in modo semplice, piuttosto che con elaborate decorazioni, trascurando poi gli ospiti quando arrivano perché presi da tutto il resto.
Il cellulare
In questo mondo digitale e iper connesso, anche se il cellulare è diventato ormai appendice della vostra mano, quando vi trovate a tavola evitate di portarlo con voi. Peggio ancora tenerlo sul tavolo controllando le vostre notifiche ogni cinque minuti.
Allo stesso modo, a meno di necessità od urgenze particolari, non è opportuno alzarsi da tavola prima della fine del pasto; godetevi piuttosto la compagnia di chi avete accanto!
Il tovagliolo e le posate
Il tovagliolo si appoggia sulle ginocchia, se dovete alzarvi durante il pasto appogiatelo con cura alla sinistra del vostro piatto. Se vi sono più posate dello stesso tipo utilizzate sempre prima quelle più esterne. Quando terminate di mangiare potete posizionare le posate in due modi: ravvicinate in verticale, ore 12, sul vostro piatto o alle ore 4 sempre con la lama del coltello girata verso la forchetta. I bicchieri si riempiono sempre per metà e ricordatevi che il bicchiere più grande è quello dell’acqua, quello piccolo è del vino, mentre quello alto per lo spumante. Questo lo sottolineo soprattutto per i matrimoni, dove più di una volta ho visto servire con gentile ignoranza il vino nel calice dell’acqua.
Porzioni e conversazione
Anche se arrivate a tavola affamati, cercate di servirvi in maniera moderata. Non lasciate gli altri senza! E poi non sarebbe carino e piuttosto uno spreco lasciare il piatto a metà perchè non gradito o troppo abbondante. Piuttosto accoglierete con gioia il bis, rallegrando il cuoco di casa (parlo per esperienza personale, nulla di più bello vedere che gli amici hanno gradito tanto da chiedere il bis)!
Inoltre, fate sempre dei piccoli bocconi sia per non sembrare un facocero a bocca piena sia per poter conversare agevolmente senza dover attendere ogni volta di aver deglutito.
Decorazioni
Un bel centrotavola è sempre gradito e qui potete sbizzarrirvi la creatività in base alle diverse occasioni. Solo alcune semplici indicazioni: evitate anche qui l’eccesso (non vorrei che per far posto al centro tavola non ve ne sia per i piatti). Allo stesso modo non createli troppo alti perché ostacolerebbero una conversazione piacevole e naturale. I fiori freschi sono sempre graditi, evitate quelli con profumi troppo intesi che potrebbero dare fastidio agli ospiti o mascherare il profumo delle leccornie da voi preparate. Lo stesso vale per le candele. Last but not least, i segnaposto sono sempre un’idea carina con cui rallegrare la tavola e far sentire ciascuno accolto, di solito però non si usano in numero inferiore a sei.